C’è un Mozart in India
Indra è una bambina di 11 anni, figlia di una famiglia di pastori mongoli.
Fin da dall’età di 3 anni aveva sempre avuto problemi con le interazioni sociali, a scuola era vittima di bullismo e alcuni insegnanti riferivano che mostrava mancanza di interesse.
La madre però non credeva a tali informazioni: la bambina passava ore a studiare, di tutto, ad esempio la tavola periodica.
Decise di chiedere aiuto ad un professionista e venne a conoscenza del suo incredibile quoziente intellettivo di 162; più alto di due punti in confronto a quello di Albert Einstein, stimato a 160.
Tale scoperta cambiò la vita di Indra che, andando in luogo scolastico adatto, riuscì a finire la scuola elementare all’età di 5 anni, la scuola media all’età di 6 anni e ottenne il diploma di scuola superiore all’età di 8 anni.
È stata invitata in diverse Università prestigiose di tutto il Mondo ed a frequentare i migliori istituti… ma, al momento, lei vuole continuare a fare la pastorella con le sue caprette nel suo paesino rurale vicino Ulan Bator, ed è felice così.
Wolfgang Amadeus Mozart è annoverato tra i massimi geni della storia della musica, iniziò a comporre all’età di cinque anni.
La sua famiglia, molto benestante, lo portò in giro per l’Europa, negli ambienti più aristocratici dell’epoca.
Dotato di raro e precoce talento, iniziò a comporre all’età di cinque anni e morì a trentacinque, lasciando pagine che influenzarono profondamente tutti i principali generi musicali della sua epoca ed è riconosciuto come uno dei più grandi concertisti della storia musicale d’Occidente.
Addirittura esiste una teoria chiamata effetto Mozart, secondo la quale chi ascolta musica classica con una certa frequenza è portato ad avere risultati migliori soprattutto in campo scolastico.
Ottantaquattro studenti furono divisi in tre gruppi: al primo gruppo fecero ascoltare musica easy listening, il secondo ascoltò una sinfonia di Mozart, e al terzo non fecero ascoltare nulla. I risultati del test parlavano chiaro: coloro che avevano ascoltato Mozart ottennero un punteggio nettamente superiore a coloro che non l’avevano ascoltato.
La parola “Genio” è riduttiva per una capacità creativa del genere.
Mozart quindi ha fatto la storia, la piccola Indra non ancora (anche se tutti tifiamo per lei), ma lei è a conoscenza delle sue possibilità.
Ma quanti altri Mozart, Eistein, Hawking o geni assoluti nascono ogni giorno nel mondo? Quanti di loro contribuiranno con il loro genio allo sviluppo umano? Quanti di loro scriveranno la storia?
Magari c’è un mendico in India di Nome Anish, o nelle periferie di qualche grande metropoli, con le enormi potenzialità di un cervello da genio ed un quoziente intellettivo sopra la norma… ma nessuno lo saprà mai, nemmeno lui stesso.
Qual è la grande differenza?
Mozart è diventato quello che conosciamo grazie alla cultura: è nato nel posto giusto, al momento giusto, nella famiglia giusta. La Salisburgo altolocata di metà ‘700 era il terreno più fertile per un genio del genere.
Ma molti altri non hanno lo stesso terreno fertile o, senza arrivare agli estremi di povertà sopracitati, semplicemente non lo sanno, non hanno la scintilla che li fa decollare, non hanno la fortuna di trovare lo spin giusto.
Anche per questo, ogni giorno di più, siamo convinti della nostra missione: intendo, la missione dell’Istituto Svizzero della Borsa, e promuoviamo la diffusione della Cultura finanziaria di altissimo livello.
La Cultura fa raggiungere obiettivi che sembrano impossibili a prima vista.
Forse con noi non diventerai il nuovo Mozart della finanza (anche se non lo escludiamo e sicuramente ti auguriamo di sì) ma quello che potrai fare con la Cultura e la Conoscenza non ha limiti.
Michele Monti
Editorial Board
Istituto Svizzero della Borsa
P.S.: Dare appuntamento al mercato, decidendo noi l’orario, il momento, il giorno. Il metodo di chiama Daily Runner ed è una grande occasione per entrare nel mondo del forex dalla porta principale, potendo essere liberi per tutta la giornata.